Anche nel settore delle criptovalute il concetto di sostenibilità ha iniziato ad essere un aspetto fondamentale. Sapevi che è possibile individuare criptovalute più green di altre, ossia associate a progetti ecosostenibili, o ad impatto ambientale quasi nullo?
L’attenzione mondiale sull’inquinamento causato da alcune criptovalute è diventato di primaria importanza grazie all’intervento di Elon Musk, il CEO di Tesla, quando a Marzo 2021 ha prima dato il via libera al pagamento delle proprie auto in Bitcoin per poi fare subito dietro front a causa dell’inquinamento causato dal mining di Bitcoin.
Considerato quindi l’enorme interesse mondiale sulle energie rinnovabili e sui progetti ecosostenibili, investire sulle criptovalute green può essere un ottimo investimento per il futuro.
Trovare le criptovalute che inquinano meno può essere abbastanza complesso, soprattutto se sei alle prime esperienze. Infatti, oggi esistono oltre 15mila criptovalute tra progetti già consolidati e criptovalute emergenti. Ma quali sono i progetti basati su Blockchain che possono essere considerati ecostenibili?
Per rispondere a questa domanda abbiamo quindi pensato di proporti una lista top 7, contenente crypto green e di ultima generazione.
Avrai inoltre la possibilità di concretizzare le tue scelte, selezionando una delle migliori piattaforme presenti nel nostro approfondimento, che ti permettono di investire su tutte le criptovalute green più interessanti, in modo professionale, autonomo ed in pochissimi step.
Investire sulle Criptovalute Green: Guida Rapida
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Disclaimer: Gli investimenti in criptoasset sono altamente volatili e non regolamentati in alcuni Paesi dell’UE. Non c’è protezione per i consumatori. Possono essere applicate imposte sui profitti.
Cosa si intende per “criptovalute più green”?
Le criptovalute più green sono monete digitali associate ad un consumo energetico basso, limitato, o nella migliore delle ipotesi addirittura nullo. Per quest’ultimo caso ci sono test ancora in corso, anche se la strada per avere criptovalute ad impatto zero è davvero molto vicina.
Potresti a questo punto chiederti da cosa derivi questo “consumo energetico” associato ad una criptovaluta. Senza scendere troppo in tecnicismi, devi considerare che tutte le criptovalute funzionano grazie alla tecnologia blockchain, che a sua volta si basa su scambi di dati ed approvazioni sulle transazioni.
Per poter approvare e convalidare una transazione all’interno della rete, viene solitamente richiesto un calcolo laborioso da parte di computer e software performanti. Ne deriva quindi un considerevole consumo di energia per poter mantenere accesi i macchinari e gestire la quantità di dati.
Viste le critiche da sempre mosse su questa tipologia di “criptovaluta inquinante”, hanno iniziato a nascere sempre più progetti crypto ecosostenibili, che richiedono una percentuale minore di energia. Più nello specifico, per essere considerata “green” una criptovaluta deve:
- sfruttare energie rinnovabili;
- non basare il funzionamento su sistemi di calcolo troppo inquinanti.
Ecco subito una lista con le 7 criptovalute più green che inquinano meno.
Dove comprare le criptovalute più green
Se hai individuato una criptovaluta green di tuo interesse e sei interessato a negoziare sulla stessa, puoi fare affidamento sui migliori broker online.
Oggi è possibile investire sulle criptovalute scegliendo tra due soluzioni di investimento differenti:
- comprare la criptovaluta green in modo reale, ossia diventando possessore della stessa e conservandola all’interno di un portafoglio virtuale chiamato Wallet.
- negoziare sulla criptovaluta ecosostenibile utilizzando specifici strumenti derivati come il Trading CFD, cioè speculando sulle variazioni di prezzo della criptovaluta senza realmente possederla.
Il vantaggio di operare sulle criptovalute con il Trading CFD è la possibilità di guadagnare sia quando il loro prezzo aumenta che quando scende, grazie alla vendita allo scoperto. Inoltre, potrai iniziare ad investire anche con importi non elevati utilizzando la leva finanziaria, uno strumento che ti consente di amplificare gli investimenti.
Uno dei broker con maggior numero di criptovalute che inquinano meno e progetti ecosostenibili è eToro (sito ufficiale). Questo Broker consente sia di comprare decine di criptovalute green in modo fisico, sia di negoziare con il Trading CFD. Proponiamo per completezza un elenco aggiornato con ulteriori piattaforme regolamentate.
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Quali sono le criptovalute più green: Classifica Top 7
Adesso che sai dove trovare le criptovalute più green, cerchiamo di approfondire brevemente alcuni degli ecosistemi più ecosostenibili. Le criptovalute che inquinano meno dispongono tutte di particolari caratteristiche, che le differenziano rispetto a quelle tradizionali.
Per criptovaluta tradizionale intendiamo monete appartenenti alla prima generazione, come ad esempio il Bitcoin. Nonostante sia la criptovaluta più conosciuta al mondo, detiene il primato di criptovaluta più inquinante, visti i suoi sistemi basati sul mining (ossia Proof of Work).
La maggior parte delle criptovalute che ritroveremo nel corso dei paragrafi successivi si basa invece sul più ecosostenibile sistema Proof of Stake, che non richiede computer che consumano tantissima energia per poter elaborare le operazioni.
Troviamo poi criptovalute strettamente legate a scopi e progetti energetici su rinnovabili. Rientrano in una categoria a parte, poiché nate direttamente per affrontare tematiche ambientali, come stimolo ad inquinare di meno e garantire un mondo più sostenibile.
IOTA (MIOTA)
Apriamo la nostra classifica con IOTA (MIOTA), un ecosistema di nuova generazione nato con lo scopo di offrire connessioni rapide tra dispositivi IoT. Una delle particolarità più importanti, a garantirle la valenza da criptovaluta green, è la presenza di una tecnologia all’avanguardia chiamata Tangle.
Non si tratta quindi di una blockchain tradizionale, bensì di un sistema appositamente brevettato e strutturato dalla fondazione, attualmente utilizzato in molti settori. Fra gli stessi citiamo il mondo automotive con la mobilità connessa, il settore dell’automazione e molto altro.
Tangle permette di ottenere transazioni rapide, ma soprattutto a basso costo rispetto al PoW e ad altre tecnologie di prima generazione. A seguire alcune informazioni da poter tenere a mente:
- nome del token: MIOTA;
- consumo energetico stimato per transazione a 0,00011 KWh.
Disclaimer: Gli investimenti in criptoasset sono altamente volatili e non regolamentati in alcuni Paesi dell’UE. Non c’è protezione per i consumatori. Possono essere applicate imposte sui profitti.
Cardano (ADA)
Cardano (ADA) è un ulteriore ecosistema efficiente e fra i primi al mondo ad integrare il sistema PoS (Proof of Stake). Ciò permette al progetto di mostrare rapidità, elevata scalabilità, ma soprattutto convenienza sotto l’aspetto dei costi.
Contrariamente dal Bitcoin, che richiede quindi un grande dispendio di energia per poter validare le transazioni, Cardano non necessita di alcun computer, alcun processore ed alcuna scheda grafica performante per elaborare i dati.
Ci si basa su una fitta rete di validatori che lavorano per ottenere in cambio ricompense variabili sulla base del lavoro svolto. Vediamo a seguire alcune informazioni da tenere a mente:
- nome del token: ADA;
- consumo energetico stimato per transazione a 0,5479 KWh.
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Stellar Lumens (XLM)
Stellar Lumens (XLM) è un ecosistema lanciato per la prima volta nel 2014 e che segue da vicino molte funzionalità di Ripple (ecosistema da cui si è generato). Lo scopo alla base della sua nascita è agevolare le transazioni e le funzionalità della finanza tradizionale.
Per fare ciò si basa su un sistema ultrarapido e che permette di inviare transazioni a lunga gittata con costi molto più bassi rispetto a competitor centralizzati (si pensi ad esempio a PayPal). Funzionalità che hanno attirato l’attenzione di molte società, dal calibro di IBM, Deloitte ed altre ancora.
Il sistema interno di convalida garantisce un considerevole risparmio di energia, permettendo alla criptovaluta di rientrare nella lista delle crypto più green. A seguire alcune informazioni:
- nome del token: XLM;
- consumo energetico stimato per transazione 0,00003 KWh.
Disclaimer: Gli investimenti in criptoasset sono altamente volatili e non regolamentati in alcuni Paesi dell’UE. Non c’è protezione per i consumatori. Possono essere applicate imposte sui profitti.
Solana (SOL)
Solana (SOL) è un progetto che fin dalla sua nascita si sta distinguendo rispetto alla concorrenza. Alla base di tutto, la volontà nel voler eliminare e risolvere le criticità degli ecosistemi di prima generazione (come ad esempio il Bitcoin), proponendo scalabilità, bassi costi e rapidità senza eguali.
Diversamente da molti altri ecosistemi competitor, basa il suo funzionamento interno su un protocollo unico nel suo genere, che prende il nome di Proof of History. Le tecnologie all’avanguardia gli permettono di processare oltre 50.000 transazioni in un solo secondo.
Potenzialità che continuano da anni ad essere utilizzate da sviluppatori nel settore blockchain, delle applicazioni decentralizzate (dApp), dei contratti intelligenti e molto altro. È fra le criptovalute più green al mondo. Ecco alcune informazioni:
- nome del token: SOL;
- consumo energetico stimato per transazione 0,000051 KWh.
Disclaimer: Gli investimenti in criptoasset sono altamente volatili e non regolamentati in alcuni Paesi dell’UE. Non c’è protezione per i consumatori. Possono essere applicate imposte sui profitti.
Algorand (ALGO)
Algorand (ALGO) è un progetto ambizioso nel settore delle criptovaluta, nato dall’idea del professore Silvio Micali. Uno degli scopi alla base del suo modello di business è rendere più rapide e convenienti le transazioni sulla rete, in un ambiente al contempo scalabile e sicuro.
Per fare ciò sfrutta a pieno il sistema PoS (Proof of Stake), è in grado di supportare contratti intelligenti e mostra sistemi di ultima generazione per garantire la protezione della rete. Rientra a pieno nella nostra classifica poiché è una delle criptovalute meno inquinanti al mondo.
A seguire alcune informazioni chiave:
- nome del token: ALGO;
- consumo energetico stimato per transazione a 0,000008 KWh.
Disclaimer: Gli investimenti in criptoasset sono altamente volatili e non regolamentati in alcuni Paesi dell’UE. Non c’è protezione per i consumatori. Possono essere applicate imposte sui profitti.
Hedera Hashgraph (HBAR)
Hedera Hashgraph (HBAR) è uno degli ecosistemi più innovativi e moderni presenti nel settore delle criptovalute. Ha saputo diversificarsi rispetto alla concorrenza, presentando una struttura interna singolare, con un software decentralizzato di ultima generazione.
Competere con altre realtà di seconda e terza generazione (come Solana) non era di certo semplice. La squadra di sviluppo ha tuttavia creato un ambiente in grado di processare ben 100.000 TPS (transazioni per secondo). Uno dei valori più alti nel settore.
La presenza di un’elevata scalabilità, di costi molto bassi e di un dispendio energetico per processare i dati esiguo, rendono Hedera Hashgraph fra le criptovalute che inquinano meno al mondo. Ecco alcune informazioni:
- nome de token HBAR;
- consumo energetico stimato per transazione 0,00017 KWh.
Disclaimer: Gli investimenti in criptoasset sono altamente volatili e non regolamentati in alcuni Paesi dell’UE. Non c’è protezione per i consumatori. Possono essere applicate imposte sui profitti.
Ripple (XRP)
Chiudiamo la nostra classifica con Ripple (XRP), che è uno degli ecosistemi più storici, nonché una delle criptovalute a maggior capitalizzazione.
Sin dalla sua nascita punta ad essere un ponte di collegamento fra la finanza tradizionale e le transazioni su tecnologia blockchain. Un progetto molto apprezzato dalle banche, anche se molte volte accusato su aspetti legislativi dal noto ente SEC.
È in ogni caso uno degli ecosistemi più vicini ad aspetti ambientali. Ha recentemente avviato programmi specifici per ridurre l’impatto ambientale a zero nei prossimi anni. A seguire alcune informazioni:
- nome del token: XRP;
- consumo energetico stimato per transazione 0,079 KWh.
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Come scegliere le criptovalute più green: caratteristiche principali
Arrivati a questo punto è possibile scendere nel dettaglio sulle principali caratteristiche per scegliere una criptovaluta più green. Un’attività che può in ogni caso essere svolta anche in totale autonomia, leggendo le informazioni proposte dai singoli progetti.
Fra i principali parametri che un esperto del settore tiene in considerazione troviamo:
- evitare i progetti PoW (che sono molto inquinanti), optando su criptovalute PoS (ti basterà leggere la presenza della tecnologia “Proof of Stake”);
- consumo per transazione non elevato: non può quindi essere considerato green il Bitcoin, che per una singola transazione richiede ben 1.544 KWh;
- efficiente scalabilità nella rete (a parità di energia consumata), cioè la capacità di sostenere un numero elevato di transazioni (aspetto chiave per le criptovalute e per i progetti eco-green).
Questi sono alcuni dei parametri da tenere in considerazione per individuare le criptovalute green su cui investire, ma ne esistono molti altri utili per individuare anche quali sono le migliori cripto su cui investire. Per imparare ad analizzare questo mercato, puoi iniziare gratuitamente il nostro Corso Criptovalute accedendo alla piattaforma di apprendimento online.
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Criptovalute che inquinano meno: opinioni
Se fino a pochi anni fa il concetto di ecosostenibilità era preso piuttosto alla leggera da società, progetti ed anche ecosistemi legati al mondo delle criptovalute, al giorno d’oggi tutto è cambiato.
Assistiamo infatti ad un sempre maggiore aumento dell’attenzione in merito e sono gli stessi appassionati del settore ad andare sempre più alla ricerca di token ecosostenibili e volti a salvaguardare l’ambiente. Un concetto che non può essere sottovalutato per diverse ragioni.
In primo luogo poiché comprenderlo ora significa agire con largo anticipo sulle proprie strategie ed individuare potenziali criptovalute emergenti su cui puntare. In secondo luogo perché le questioni ambientali restano di interesse collettivo e governativo (si pensi al caso Cina sul ban del mining).
Comprare le criptovalute più green conviene?
Uomini di grande spessore, dal calibro di Elon Musk, hanno più volte affermato l’importanza delle criptovalute green, valutandole come una vera e propria rivoluzione nel settore. Lo stesso imprenditore ha recentemente affermato che Tesla non accetterà Bitcoin per via della sua poca sostenibilità ambientale.
Un evento che ha maggiormente messo in luce e sottolineato come anche gli interessi delle grandi società, che sappiamo essere sempre più vicine al mondo delle criptovalute, stia cambiando in una direzione ben precisa, ossia su quella green.
Puntare sulle criptovalute che inquinano meno è quindi sicuramente una possibilità messa a disposizione sul mercato. Ricorda tuttavia come anche le criptovalute green dispongano di una propria volatilità e quindi di un rischio associato all’imprevedibilità dei loro andamenti.
Fai inoltre affidamento sempre su broker professionali e che ti permettono di:
- scegliere fra più criptovalute green (così da poter diversificare le scelte);
- permettono di iniziare con un account demo (il broker eToro propone un account di prova illimitato nel tempo e senza nessun obbligo di deposito iniziale);
- con le dovute licenze, ufficializzate da autorità reali preposte al controllo (come ad esempio CySEC e Consob).
FAQ criptovalute più green – Domande frequenti
Le criptovalute più green sono criptovalute che richiedono una bassissima quantità di energia per poter continuare ad esistere, o addirittura nulla (completamente ecosostenibile e ad impatto zero).
Come esposto nel nostro articolo, esistono tantissime criptovalute più green ed ecologiche di altre. Fra queste abbiamo approfondito Cardano, IOTA, Stellar Lumens e molte altre.
Nel nostro approfondimento completo trovi un elenco aggiornato con i migliori broker che permettono di comprare criptovalute che inquinano meno, o di negoziare sulle stesse con CFD (strumenti derivati).